20 gennaio.Assemblea: ritocco delle quote sociali per fronteggiare le spese per la ricostruzione.
28 maggio, insediata una commissione di vigilanza per la conservazione dei beni della Società, nei signori: G. Beltrame, C. Mina, G. Raselli, C. Rossochioso.
30 maggio, venne varato il nuovo statuto sociale.
10 giugno, assemblea straordinaria per l’acquisto (L. 26.000) di una jole a Como; sospensione delle costruzioni e riparazioni delle barche; gli oneri erano insostenibili. Chivasso-Casale: 6 imbarcazioni erano in acqua. A luglio raid Casale-Venezia. Equipaggio: signori Mina, Foglia, Bonelli, C. Rossochioso, Capra. Le tappe: Rea di Po, Piacenza, Casalmaggiore, Ostiglia, Crespino, Palestrina, Venezia con jole a quattro.
Il materiale nautico scarseggiava, i giovani, a turno, ogni mezzogiorno, se ne stavano sulle imbarcazioni, per dar tempo agli amici di pranzare, per poi usarle assieme nel pomeriggio. Nel cortile si giocava a palla a volo, a bocce, e quando si calava in acqua la vecchia quattro, tutti alle pale; qualcuno fuggiva sul fiume con i sandolini del Serafino, guardiano, portiere, falegname, barcaiolo, uomo tuttofare.
Verso la fine dell’anno la situazione finanziaria migliorò, il bilancio si chiuse con un attivo di L. 43.538, grazie anche ai proventi della sala da ballo (38 proposte di investimento in attrezzature sportive).